“La Conferenza ONU di Parigi è un’occasione non solo per risolvere problemi ambientali, ma anche problemi geopolitici visto che 111 conflitti nel mondo sono da imputarsi a cause ambientali.
L’Italia sia alfiere di un nuovo sviluppo verso il modello di società resilienti. Abbiamo grandi esempi nel nostro Paese, le eccellenze devono indirizzare tutto il nostro tessuto economico-produttivo, devono diventare ordinarie e devono essere esportate verso paesi in via di sviluppo, come l’India, che al momento non hanno alcuna intenzione di ridurre le emissioni di CO2.
Non possiamo tirarci indietro, viviamo in una società che ha interazioni complesse, proprio come dice la teoria del caos, dove un battito di ali di una farfalla in Brasile può generale un uragano in Texas. Una catena dovuta a un’associazione di eventi apparentemente occulti, non visibili a tutti perché adottiamo stili di vita e di produzione che generano emissioni climalteranti che alterano gli equilibri climatici del nostro pianeta e creano effetti estremi diversi e sempre più frequenti, che mettono in crisi le società più fragili e deboli”.
Lo ha dichiarato Samuele Segoni, deputato di Alternativa Libera-Possibile, intervenendo all’incontro dell’intergruppo parlamentare per il Clima Globe Italia oggi alla Camera dei Deputati ‘La sfida del Clima per la sicurezza e la pace’.