“Il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, è tra gli indagati dell’inchiesta “Exit Poll” della procura di Catania per corruzione elettorale. La stessa inchiesta questa mattina ha portato all’arresto dell’ex sindaco PD, Giuseppe Nicosia, di suo fratello Fabio, attuale consigliere comunale, assieme ad altri quattro soggetti, alcuni già condannati per associazione mafiosa e altri, che avrebbero svolto un ruolo di intermediazione attiva nell’accordo criminale stretto tra politica e mafia.
Alternativa Libera aveva presentato, alle amministrative dello scorso anno, una lista, ‘Alternativa per Vittoria’ composta di gente che voleva cambiare le cose. Il tentativo di raccontare ai cittadini di Vittoria che un’altra strada era possibile lo si è fatto. Non abbiamo avuto successo, ma gli arresti e le indagini di queste settimane ci confermano che la nostra strada, la nostra proposta era quella giusta.
Ora, è all’attenzione degli inquirenti che la politica della città, sede del più grosso mercato ortofrutticolo del Meridione, può risultare condizionante per l’economia e, quindi anche per la politica, tutta, di un territorio strategico per gli assetti dell’intera Sicilia.
Plaudiamo al lavoro di magistrati e forze dell’ordine che hanno condotto questa operazione e ci auguriamo che adesso la giustizia faccia, per intero, il suo corso. Vittoria deve ripartire presto verso le vette che merita”.
Lo afferma Massimo Artini, portavoce di Alternativa Libera.