“Mentre la politica è tutta concentrata sull’inchiesta della Procura di Potenza sulle attività petrolifere in Basilicata, la Camera si accinge a dare il via libera a un’altra norma che può avere un impatto devastante sull’ambiente e in particolare nelle aree soggette alle trivellazioni petrolifere a terra. Si tratta dello schema di decreto del Presidente della Repubblica sulle terre e rocce di scavo (Atto del Governo 279), che è stato trasmesso dal Governo alle commissioni parlamentari per l’espressione dei pareri.
La norma, una volta approvata, semplificherà di molto le procedure per lo smaltimento delle terre e delle rocce di scavo, a cominciare dal fatto che in alcuni casi non sarà più necessaria la Valutazione di Impatto Ambientale, a cui si ovvierà con una semplice autocertificazione. Così come cambia la classificazione di alcuni rifiuti in sottoprodotti e di conseguenza ne farà venire meno la tracciabilità.
Il via libera al provvedimento da parte della Camera è previsto per il prossimo 7 aprile, ma nonostante il fatto che sia una norma molto delicata, fino a questo momento non sono state previste audizioni per approfondirne il contenuto e mettere a punto dei miglioramenti. Per questo chiediamo alla presidente della Camera di dare il via a un serio e qualificato ciclo di audizioni su questo decreto Inquina Italia”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Marco Baldassarre, Samuele Segoni, Tancredi Turco ed Eleonora Bechis.